Il tema della #privacy digitale richiama un bacino di utenti molto ampio ed eterogeneo, qui sopra è sicuramente presente una popolazione sensibile al riguardo.
Ci sono pensieri radicalmente diversi, ad esempio io non mi riferirei a un garante o a qualche principio costituzionale mentre qualcun altro lo farebbe, ognunx ha soluzioni e visioni differenti e non voglio, con questo toot, fare un distinguo tra chi mi è più affine e chi meno.
Una considerazione sull'argomento.
La tutela della propria privacy digitale è una cosa che va insegnata anche — e soprattutto — alle nuove generazioni.
Ho notato da tempo l'incongruenza di Mercatone.Uno
Invitare all'uso di Brave + Bat e contemporaneamente dipingersi come il cavaliere bianco del #privacypride
A sfiatare di privacy vanno forte ma poi...
@cronomaestro
Si starà portando avanti con il lavoro per proporsi come Cavaliere Bianco anche per il Gay Pride 😂
Sul piano etico e morale sibpotrebbero aprire più capitoli, e penso servirebbero a chiarire cosa abbiamo in mente per fediverso.
Sul piano ristretto della privacy invece sembra quasi una presa per il culo/colmo/barzelletta.
@TdQ
È davvero come se arrivasse un conservatore al pride a fare da "partner"
Quello che però mi pare assurdo è che a fare da partner mediatico al #privacypride ci fossero tutte le istanze del network .uno, legato a diggita.it che usa Adsense e BAT, basta anche avere qualche blocker installato sul browser per vedere i #tracker presenti sul sito.
Le istanze federate dal canto loro fanno della privacy un baluardo (almeno a parole), potremmo chiamarlo #privacywashing ?